FORMAZIONE e ATTITUDINE
Il mio percorso
Liceo Classico ovviamente !
Si parte da lì.
Ed una delle cose buone che insegna il liceo Classico, a mio avviso, è a non aver timore della grandezza dei libri. Ti insegna a non temere la quantità di letture che ti attendono. Ti fa comprendere il valore di una cosa: il concetto ed il senso di un buon "incameramento" dati , da cui poi poter partire per ragionare e spaziare in molte direzioni. Ho seriamente perso il conto della quantità di libri letta da allora. Si è soliti dire che un liceo classico "apra la mente". Vai poi ad interpretarne il vero senso ambiguo della cosa... Fatto sta che allora non lo capivo, anzi, ero in disaccordo. Ma ho dovuto ricredermi maturando nel tempo.
Certo, quel tipo di impostazione apre la mente e induce a ragionamenti sotto plurimi punti di vista. Ecco. Questo si. Ti fa osservare un concetto da angolazioni sempre diverse. E questo per me è stato un bene .
E poi?
E poi sul finire del liceo, avevo capito che cercavo una materia scientifica che "studiasse il mondo dell'infinitamente piccolo". Perchè è nelle cose piccole, piccolissime come già scritto altrove in queste pagine, che è racchiuso e si nasconde il senso di realtà più grandi. Approdai a Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Vi restai diversi anni, conseguendo gli esami previsti. Quegli anni mi aprirono un mondo. Che ho continuato a custodire preziosamente e coltivare con amore anche dopo aver cambiato percorso di studi, anche a distanza di tanti anni.
Il mondo della chimica avanzata, connessa ai sistemi viventi ed agli umani.
Tra gli esami che avevo sostenuto un po' di tempo prima ricordo mi colpì molto uno in particolare. Fu l'esame di "Fisica Chimica". Era un tuffo nel mondo della chimica spiegata con le leggi e gli approcci della fisica. Ne rimasi stupefatto. Un mondo nuovo. A tal punto da voler approfondire ancora di più certi argomenti. E mi ritrovai a sostenere gli esami di Chimica e Tecnologia Farmaceutica, ma al contempo a seguire e studiare per puro diletto le lezioni Universitarie di Fisica e anche di Ingegneria!! Perchè in esse risiedeva quel metodo analitico di calcolo avanzato che era la base per la comprensione di certi approcci e problematiche scientifiche.
Ma capii che anche se mentalmente predisposto, ero spiritualmente poco affine ad uno studio così analitico e freddo da perseguire come scelta di una vita per il resto della mia. Anche la Chimica in fondo lo era. Ma cercavo qualcosa di "Umano". Che potesse ampliare alcuni miei orizzonti mentali .
Come scritto già altrove, ritornai così a ricercare il senso delle "forme" come da piccolo. Dopo un periodo di riflessione con la parte più umana e non solo mentale di me stesso, decisi di approdare a Medicina. Cercai fin da subito di poter accedere alle sale operatorie.
C'era da capire come funzionava un corpo umano per poi ripararlo.
E volevo farlo toccando con mano la cosa.
Quindi scelsi la Chirurgia.
La Chirurgia vascolare in particolare. Quella che permette di distribuire la linfa vitale, il sangue. Quello che nell'immaginario collettivo è essenza e portatore di vita. Un lungo percorso fatto di tanti, tantissimi casi clinici e di esperienza, di gestione di pazienti diabetici, di fumatori, di eco-color-doppler, di gestione avanzata di ulcere, lesioni e così via.
Non finirò mai di ringraziare il professore che al tempo mi trasmise i suoi saperi.
Che continuano a ritornare nel mio lavoro quasi quotidianamente. Al contempo però crescevo anche nell'ambito della Chirugia Generale. Frequentavo entrambe le scuole. Mi iscrissi però alla scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale, con un grande bagaglio in ambito Chirurgico Vascolare. Durante la Specializzazione ho spaziato dalla Chirurgia d'Urgenza alla Chirurgia dei Trapianti, da esperienze in sale Autoptiche alla Chirurgia Addominale, da quella Pediatrica a quella Epatica. Per approdare infine lì dove avevo sempre desiderato arrivare, quella Plastica-Estetica, non senza però aver prima compreso bene a fondo il funzionamento di tutto il resto del corpo con le esperienze che mi ero volutamente prefissato precedentemente.
Avevo voluto capire bene prima le funzioni che risiedevano al di sotto "di una forma".
Dopo la specializzazione, ho conseguito pertanto un Master in Chirurgia Estetica Morfodinamica diretto dal Prof. M. Klinger, tra i più rinomati nel suo campo. Poi un Master Quadriennale presso la scuola di Medicina ad Indirizzo Estetico Agorà di Milano del prof. Alberto Massirone. Ricordo di aver sviluppato una tesi sugli Ultrasuoni Microfocalizzati, una tecnica che ho studiato a fondo perchè racchiudeva in sè un bel po' di tante mie esperienze e studi con le forze della fisica e con le modificazioni chimico-tissutali indotte dalla tecnica. Dopo diversi corsi conseguiti anche alla Scuola di Medicina Estetica Amiest di Bologna, mi fu naturale conseguire un ulteriore Master Post-Universitario Specialistico quale Esperto e Consulente in Laserterpia e Laserchirurgia Estetica. Era come se stessi arrivando pian piano ad una "Summa teologica" di tutto quanto mi ero prefissato da ragazzo. Stavo ottenendo tutte le risposte che cercavo sin da ragazzo. Intanto lavoravo. Come Medico, come Chirurgo Estetico e come Medico Estetico. Ci sono voluti anni, certo, ma sono valsi fino all'ultima ora spesa su ogni singolo foglio. Intanto ero assorbito tantissimo dal lavoro come Medico e Chirurgo Estetico; e mi ritrovai a fare esperienze e lavorare nell'ambito della Chirurgia dei Trapianti di Capelli. Per la passione quindi che ho sempre avuto per la microscopia, capii che il capello era degno di un' attenzione più particolare. Era un mondo a parte. Ho pertanto perseguito negli anni assidui studi su di esso arrivando a conseguire diversi titoli e Master certificati in ambito clinico e chirurgico ad esso dedicato. Perchè funziona sempre così... più avanzi e impari... e più ovviamente vuoi andare avanti! Non appagato, come studio di "fondo" , diciamo di "background", in tutti questi anni avevo intanto approfondito per passione e per alcune mie personali vicissitudini, tutto l'ambito nutrizionale e mi ero quasi inconsapevolmente avvicinato anno dopo anno a quell'approccio che forse avevo covato e cresciuto dentro in maniera naturale in tanti anni, che era stata parte integrante del mio pensiero e del mio approccio e che stava diventando la chiave di svolta della mia vita: La Medicina Anti-Aging. Ero arrivato così dopo una lunga strada e formazione, dopo aver esplorato corpi e tessuti, averli visti dal vivo nelle loro diverse fasi, toccati, guariti e suturati, dopo averli studiati con una visione sempre spinta al molecolare e averne definito le reattività rispetto a certe forze fisiche di apparecchiature o chimiche di certi composti, ai meccanismi di funzionamento più nascosti del nostro corpo. Ed a capire sopratutto il perchè.
Quei perchè nascosti nelle varianti del nostro Genoma che sono appunto divenuti una delle mie materie di studio ed approfondimento. Inutile dirlo...ho inevitabilmente conseguito al riguardo un altro Master.
Perchè è importante capire il proprio sapere e comprendere sempre dove arrivano o si proiettano i limiti e gli orizzonti delle proprie conoscenze.
Tutto questo percorso mi ha quindi permesso di mettere a punto nel corso di molti anni conoscenze ed esperienze per poter offrire ai pazienti una medicina sempre improntata ad un vincente sodalizio altamente personalizzato tra estetica, funzionalità ed anti-aging.