LIEVITI: Intolleranza nascosta? Analizza i sintomi.

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LIEVITI: Intolleranza nascosta? Analizza i sintomi.

Dott. Antonio Bellino
Pubblicato da Dr. Antonio Bellino · Venerdì 10 Gen 2025 ·  7:30
Intolleranza ai Lieviti.
Una condizione subdola e spesso poco conosciuta
che può influire negativamente sulla qualità della vita

L’intolleranza ai lieviti è una condizione poco nota ma sempre più discussa in ambito medico e nutrizionale. Questo disturbo, che rientra nella categoria delle intolleranze alimentari, può causare una vasta gamma di sintomi che spesso confondono pazienti e medici, poiché si sovrappongono a quelli di altre condizioni gastrointestinali, dermatologiche e sistemiche.



A differenza delle allergie alimentari, che coinvolgono una risposta immunitaria immediata, l’intolleranza ai lieviti si manifesta attraverso meccanismi più complessi e ritardati, rendendo la diagnosi e la gestione un compito a volte arduo.

Prima di tutto: cosa sono i Lieviti?

I lieviti sono microrganismi unicellulari appartenenti al regno dei funghi. Tra i più noti troviamo il Saccharomyces cerevisiae, comunemente utilizzato nella panificazione e nella produzione di birra e vino e la Candida albicans, che è un commensale naturale dell’organismo umano ma può diventare patogeno in determinate circostanze.
I lieviti svolgono un ruolo fondamentale in numerosi processi alimentari, grazie alla loro capacità di fermentare zuccheri producendo anidride carbonica e alcol. Tuttavia, in alcune persone, l’esposizione ai lieviti attraverso la dieta o il contatto può innescare reazioni avverse che si manifestano con sintomi variegati.

Allergia vs Intolleranza ai Lieviti
Facciamo chiarezza

Prima di addentrarci nei dettagli dell’intolleranza, è importante distinguere tra allergia e intolleranza ai lieviti.
L'allergia ai Lieviti è una reazione immunitaria mediata da anticorpi IgE, che può causare sintomi immediati come orticaria, gonfiore, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, shock anafilattico.
L' intolleranza ai Lieviti invece non coinvolge il sistema immunitario in modo diretto e si manifesta con sintomi più subdoli e ritardati, spesso correlati a processi di fermentazione e disbiosi intestinale.
L’intolleranza è molto più comune rispetto all’allergia e tende a essere cronica, con episodi di aggravamento legati al consumo di alimenti contenenti lieviti o ai cambiamenti nello stile di vita.

Quali sono i sintomi dell'intolleranza ai Lieviti?

L’intolleranza ai lieviti può manifestarsi attraverso una varietà di sintomi che interessano diversi sistemi dell’organismo. I segni più comuni includono:

Sintomi Gastrointestinali
I disturbi gastrointestinali sono spesso i primi segnali di un’intolleranza ai lieviti. Tra i più frequenti troviamo:
- Gonfiore addominale e flatulenza, spesso associati a una sensazione di pesantezza.
- Diarrea o stitichezza, talvolta alternate, simili alla sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
- Dolori addominali crampiformi, che possono peggiorare dopo i pasti.
- Sensazione di pienezza precoce e nausea.

Questi sintomi sono attribuiti all’aumento della fermentazione intestinale, poiché i lieviti presenti negli alimenti possono alimentare la proliferazione di batteri e funghi nel tratto digestivo.

Sintomi Dermatologici
La pelle è spesso coinvolta nell’intolleranza ai lieviti, con manifestazioni che includono:
- Acne, soprattutto sul viso, sulla schiena e sul torace.
- Eczema o dermatite atopica, con prurito e arrossamenti diffusi.
- Orticaria cronica, che si presenta con pomfi e prurito intermittente.
- Infezioni fungine ricorrenti, come candidosi cutanea e onicomicosi (infezioni delle unghie).

Questi disturbi possono derivare dall’infiammazione sistemica e dalla disbiosi intestinale, che alterano la funzione di barriera della pelle.

Sintomi Sistemici
L’intolleranza ai lieviti può avere effetti su tutto l’organismo, causando:
- Stanchezza cronica e difficoltà di concentrazione, noti anche come “brain fog”.
- Dolori articolari e muscolari non specifici.
- Mal di testa o emicrania, spesso scatenati dal consumo di cibi fermentati.
- Sensazione di gonfiore generalizzato, soprattutto a livello delle mani e dei piedi.

Questi sintomi sistemici sono spesso il risultato di un aumento della permeabilità intestinale (leaky gut) e del rilascio di sostanze infiammatorie nel circolo sanguigno.

Alterazioni del Microbiota Intestinale
L’intolleranza ai lieviti è strettamente legata a squilibri nel microbiota intestinale. Un’eccessiva crescita di Candida albicans o di altri lieviti può provocare disbiosi, con conseguente alterazione delle normali funzioni digestive e immunitarie.

Come si sviluppa l'intolleranza ai Lieviti?
Chi ne soffre di più?

Le cause dell’intolleranza ai lieviti non sono del tutto comprese, ma si ritiene che diversi fattori possano contribuire allo sviluppo del disturbo e colpire di più individui che nella loro storia riportano alcune abitudini come quelle a seguire, ovvero :

- Dieta Ricca di Zuccheri e Cibi Fermentati: Gli zuccheri semplici e gli alimenti fermentati forniscono il terreno ideale per la crescita dei lieviti.
- Uso Prolungato di Antibiotici: Gli antibiotici possono distruggere i batteri benefici del microbiota intestinale, favorendo la proliferazione di lieviti patogeni.
- Stress Cronico: Lo stress può alterare la funzione immunitaria e favorire la disbiosi.
- Malattie Autoimmuni e Immunodeficienze: Una ridotta funzione immunitaria può predisporre all’intolleranza ai lieviti.
- Predisposizione Genetica: Alcune persone potrebbero avere una predisposizione genetica all’intolleranza, che si manifesta attraverso una ridotta capacità di metabolizzare i sottoprodotti dei lieviti.

Come scoprire se si è intolleranti ai Lieviti?

La diagnosi di intolleranza ai lieviti può essere complessa, poiché non esistono test standardizzati e i sintomi si sovrappongono a quelli di altre condizioni. Tuttavia, alcune strategie diagnostiche possono aiutare, come :
- Diario Alimentare: Tenere un registro dei cibi consumati e dei sintomi associati può fornire indizi preziosi.
- Test di Intolleranza Alimentare ai Lieviti : Alcuni laboratori offrono test per rilevare reazioni ritardate ai lieviti, basati sulla misurazione degli anticorpi IgG.
- Test del Microbiota Intestinale: L’analisi del microbiota può rivelare un’eventuale sovracrescita di Candida albicans o di altri lieviti.
- Dieta di Eliminazione e Reintroduzione: Eliminare temporaneamente gli alimenti contenenti lieviti dalla dieta e reintrodurli gradualmente può confermare il sospetto di intolleranza.

In caso di intolleranza ai lieviti, come ci si comporta, non solo a tavola?

La gestione dell’intolleranza ai lieviti si basa su un approccio combinato che include modifiche dietetiche, trattamenti specifici e cambiamenti nello stile di vita.
Innanzitutto va privilegiata una dieta a basso contenuto di Lieviti, consumando cibi freschi e non trasformati, proteine magre, verdure a basso contenuto di amido e grassi sani. La dieta è il vero pilastro del trattamento. Segue in coda alla pagina una lista di alimenti da evitare includono. Fanne buon uso !
In secondo luogo è importante l'integrazione con Probiotici e Prebiotici specifici, come ad esempio Lactobacillus e Bifidobacterium, che possono aiutare a riequilibrare il microbiota intestinale, contrastando la crescita dei lieviti patogeni. Anche i prebiotici, come l’inulina e i fruttoligosaccaridi, possono favorire la proliferazione dei batteri benefici.

In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci antifungini, come fluconazolo o nistatina, per ridurre la sovracrescita di lieviti nel tratto intestinale. Tuttavia, questi trattamenti devono essere usati con cautela e sotto controllo medico.

Un ruolo molto importante gioca anche la riduzione dello stress. Lo stress cronico infatti può aggravare l’intolleranza ai lieviti! Tecniche di gestione dello stress, come yoga, meditazione e attività fisica regolare, possono contribuire al miglioramento dei sintomi.

Attraverso una combinazione di modifiche dietetiche, trattamenti mirati e supporto del microbiota intestinale, è possibile alleviare i sintomi e prevenire le ricadute. Tuttavia, ogni paziente è unico e richiede un approccio personalizzato, che tenga conto delle specificità del proprio organismo e del proprio stile di vita.

A seguire una lista di alimenti che ti consiglio vivamente di evitare/ridurre drasticamente qualora ti venga riscontrata una intolleranza ai lieviti.

CATEGORIE DI ALIMENTI DA EVITARE

Pane e prodotti da forno
Pane comune (con lievito di birra)
Panini confezionati
Pizza e focaccia
Crackers lievitati
Torte, muffin e cupcake (lievitati)
Croissant e brioche
Grissini industriali
Cornetti farciti
Pancake (con lievito)
Waffle

Bevande fermentate
Birra
Vino (rosso, bianco e spumanti)
Sidro
Kombucha
Bevande probiotiche fermentate
Sake
Alcolici in genere (con fermentazione)

Formaggi stagionati e fermentati
Gorgonzola
Brie
Camembert
Roquefort
Formaggi a crosta fiorita
Cheddar stagionato
Parmigiano Reggiano e Grana Padano
Pecorino stagionato
Provolone
Stracchino fermentato

Salumi e carni trasformate
Salame
Prosciutto crudo stagionato
Pancetta
Coppa
Salsicce fermentate
Mortadella
Speck
Soppressata
Lonzino stagionato

Alimenti confezionati e industriali
Snack salati lievitati
Biscotti con lievito
Prodotti precotti con lievito
Pasta sfoglia industriale
Pizze surgelate
Cibi pronti confezionati con estratti di lievito
Zuppe pronte con estratti di lievito
Condimenti con glutammato monosodico
Dadi da brodo (lievito aggiunto)

Cereali e derivati
Farina autolievitante
Pasta fresca lievitata (gnocchi industriali)
Crêpes con lievito
Couscous precotto (con additivi)
Cereali per la colazione (addizionati con lieviti)

Dolci e dessert
Torte lievitate
Panettone
Pandoro
Colomba pasquale
Ciambelle fritte o al forno (con lievito)
Dolci alla crema con basi lievitate
Dessert con mascarpone fermentato

Condimenti e salse
Aceto di vino
Aceto balsamico
Salse a base di soia fermentata
Senape con aceto
Ketchup (se contiene aceto)
Salsa barbecue con estratti fermentati
Maionese industriale (se contiene aceto)

Frutta e verdura fermentata
Crauti
Kimchi
Verdure fermentate (sottaceti con aceto)
Olive in salamoia fermentata
Frutta essiccata addizionata con conservanti fermentati

Legumi e derivati fermentati
Tofu fermentato
Tempeh
Miso
Natto
Salsa di soia

Latticini fermentati
Yogurt
Kefir
Latticello
Latte fermentato probiotico

Alimenti con lieviti nascosti
Salse pronte
Sughi industriali
Creme spalmabili confezionate
Prodotti aromatizzati (come patatine)
Zuppe istantanee
Barrette proteiche o energetiche (se contengono lievito)

Frutta secca e semi
Frutta secca trattata con conservanti (anidride solforosa)
Semi tostati confezionati con additivi fermentati

Carne e pesce conservati
Pesce affumicato (come salmone o aringhe)
Carne essiccata (come bresaola o beef jerky)
Pesce in scatola con estratti di lievito

ATTENZIONE
Molti alimenti industriali contengono estratti di lievito o lieviti nascosti, quindi è fondamentale leggere attentamente le etichette.







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