Capelli bianchi precoci...e se fosse Celiachia?
Pubblicato da Dr. Antonio Bellino · Venerdì 10 Gen 2025 · 6:00
Canizie e Celiachia
Una connessione molto meno ovvia di quanto si possa pensare
Le connessioni tra la celiachia - una malattia autoimmune causata dall’ intolleranza al glutine- e la canizie - ossia la perdita di pigmentazione dei capelli - possono apparire sorprendenti a prima vista. Tuttavia, l’interesse scientifico per questo legame si è intensificato negli ultimi anni, grazie a studi che suggeriscono che queste due condizioni, apparentemente diverse e molto distanti tra loro, possano condividere meccanismi fisiopatologici comuni.
La Celiachia in sintesi
La Celiachia è una malattia autoimmune che si sviluppa in persone geneticamente predisposte in risposta all’ ingestione di glutine, una proteina presente in cereali come frumento, orzo e segale. Sebbene sia nota principalmente per i suoi sintomi gastrointestinali, come diarrea, gonfiore e dolore addominale, la celiachia è in realtà una malattia sistemica che può colpire diversi organi e tessuti.
La caratteristica centrale della celiachia è il danno alla mucosa intestinale, causato dall’attivazione del sistema immunitario contro la transglutaminasi tissutale (tTG), un enzima coinvolto nella riparazione dei tessuti. Questo processo porta all’atrofia dei villi intestinali, strutture che permettono l’assorbimento dei nutrienti e al conseguente malassorbimento di micronutrienti essenziali. Tuttavia, il coinvolgimento del sistema immunitario nella celiachia non si limita all’intestino: l’infiammazione cronica può avere ripercussioni su altri sistemi corporei, inclusi pelle, capelli e unghie.
La Canizie in sintesi
La canizie, ovvero la perdita di pigmentazione dei capelli, è un fenomeno che tutti conosciamo, ma che spesso associamo semplicemente all’invecchiamento. In realtà, la comparsa di capelli grigi o bianchi è il risultato di un processo biologico complesso, che coinvolge i melanociti, cellule specializzate che producono melanina, il pigmento responsabile del colore dei capelli.
Con l’età, i melanociti nei follicoli piliferi diminuiscono la produzione di melanina e, col tempo, muoiono. Tuttavia, fattori come lo stress ossidativo, le carenze nutrizionali, i disordini autoimmuni e l’infiammazione cronica possono accelerare questo processo. Proprio qui si inserisce l’interesse per il possibile legame tra celiachia e canizie.
I possibili meccanismi della Celiachia alla base dell'incanutimento dei capelli
1. Stress Ossidativo e Infiammazione Cronica
Una delle principali ipotesi sul collegamento tra celiachia e canizie riguarda lo stress ossidativo. Nei pazienti celiaci, l’infiammazione cronica causata dalla risposta immunitaria al glutine porta alla produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), molecole che possono danneggiare cellule e tessuti.
I melanociti, essendo particolarmente vulnerabili allo stress ossidativo, possono subire danni irreparabili in condizioni di infiammazione cronica. Studi recenti hanno dimostrato che nei pazienti celiaci non trattati i livelli di ROS sono significativamente più alti rispetto alla popolazione generale. Questa situazione potrebbe accelerare la perdita di melanociti nei follicoli piliferi, portando alla comparsa precoce di capelli grigi o bianchi.
2. Malassorbimento di Micronutrienti Essenziali
La celiachia è spesso associata a carenze di vitamine e minerali a causa del malassorbimento intestinale. Tra i nutrienti più importanti per la salute dei capelli ci sono il rame, lo zinco, il ferro e la vitamina B12, tutti coinvolti nella produzione di melanina e nella protezione dei melanociti.
Il rame, ad esempio, è un cofattore essenziale per l’enzima tirosinasi, che catalizza i primi passaggi della sintesi della melanina. Una sua carenza può quindi interferire direttamente con la pigmentazione dei capelli.
La vitamina B12 è cruciale per la salute dei follicoli piliferi, e la sua carenza è stata correlata non solo alla canizie precoce, ma anche alla caduta dei capelli.
Il ferro e lo zinco, infine, sono fondamentali per il metabolismo cellulare e la difesa contro lo stress ossidativo.
In uno studio condotto su pazienti celiaci, si è osservato che molti di loro presentavano carenze di questi nutrienti, con un’incidenza significativamente maggiore di canizie precoce rispetto ai controlli sani.
3. Coinvolgimento del Sistema Immunitario
La celiachia è una malattia autoimmune, e le malattie autoimmuni sono spesso associate a disturbi cutanei e dei capelli. Nei pazienti celiaci, la presenza di autoanticorpi contro la tTG e altre proteine potrebbe contribuire a un’alterazione dei processi biologici nei follicoli piliferi.
Un aspetto interessante è che molte malattie autoimmuni, come la vitiligine e l’alopecia areata, sono state collegate alla canizie precoce. Questo suggerisce che la disregolazione immunitaria osservata nella celiachia potrebbe giocare un ruolo simile.
Evidenze Cliniche e Studi Epidemiologici
Sebbene la relazione tra celiachia e canizie sia ancora in fase di studio, alcune ricerche hanno fornito risultati preliminari interessanti. Uno studio retrospettivo su un gruppo di pazienti celiaci ha rilevato che il 28% di essi sviluppava canizie precoce, rispetto al 15% della popolazione generale. Questo dato è particolarmente rilevante considerando che molti di questi pazienti non erano consapevoli della loro condizione fino a una diagnosi tardiva, spesso dopo anni di sintomi non riconosciuti.
In un altro studio, condotto su 150 pazienti con celiachia, è stato osservato che coloro che seguivano una dieta senza glutine da più di due anni avevano una minore incidenza di canizie precoce rispetto a quelli che non seguivano la dieta. Questo suggerisce che il controllo dell’infiammazione e il miglioramento dello stato nutrizionale possono avere un impatto positivo sulla salute dei capelli.
La Dieta Senza Glutine come Fattore Protettivo
La dieta priva di glutine rappresenta il trattamento standard per la celiachia, e i suoi benefici vanno ben oltre la risoluzione dei sintomi gastrointestinali. Seguendo rigorosamente questa dieta, i pazienti possono ripristinare gradualmente l’integrità della mucosa intestinale, migliorare l’assorbimento dei nutrienti e ridurre i livelli di infiammazione sistemica.
Tuttavia, è importante sottolineare che i benefici della dieta senza glutine sulla canizie non sono universali. Nei casi in cui il danno ai melanociti è già avanzato, potrebbe non essere possibile invertire completamente il processo. Nonostante ciò, la prevenzione di ulteriori danni e il rallentamento della progressione della canizie rappresentano risultati significativi per molti pazienti.
Prospettive Future nella Ricerca
La relazione tra celiachia e canizie rappresenta un campo di ricerca promettente ma ancora poco esplorato. Gli studi futuri potrebbero concentrarsi su:
1. Identificazione di Biomarcatori: Determinare quali marcatori biologici possono prevedere la comparsa della canizie nei pazienti celiaci.
2. Studi Genetici: Esplorare se ci sono geni comuni che predispongono sia alla celiachia che alla canizie precoce.
3. Interventi Nutrizionali: Valutare l’efficacia di integratori specifici nel prevenire o rallentare la perdita di pigmentazione dei capelli.
Conclusioni
La connessione tra celiachia e canizie è un esempio affascinante di come una malattia sistemica possa avere manifestazioni inaspettate in parti del corpo apparentemente non correlate, come i capelli. Sebbene siano necessari ulteriori studi per comprendere appieno i meccanismi sottostanti, le evidenze attuali suggeriscono che l’infiammazione cronica, lo stress ossidativo e il malassorbimento nutrizionale giocano un ruolo chiave. La consapevolezza di questa relazione può aiutare i pazienti e i medici a prestare maggiore attenzione alla salute dei capelli come indicatore dello stato di salute generale.