Ansia, Intestino e Microbiota: connessioni che sorprendono!

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Ansia, Intestino e Microbiota: connessioni che sorprendono!

Dott. Antonio Bellino
Pubblicato da Dr. Antonio Bellino in Medicina Anti-Aging e Nutrizione · Lunedì 27 Gen 2025 ·  6:15

Ansia e Intestino
Capire l'Asse Intestino - Cervello

L’ansia è un disturbo psicologico caratterizzato da uno stato di iper-attivazione del sistema nervoso centrale e da risposte fisiologiche disfunzionali allo stress. Questa condizione influisce profondamente sull’Asse Intestino-Cervello (anche conosciuto come "Gut-Brain Axis"), ovvero una complessa rete di comunicazione bidirezionale tra il Sistema Nervoso Centrale (SNC) e il Sistema Nervoso Enterico (SNE), mediata da segnali neurali, endocrini e immunitari.
Uno dei principali effetti dell’ansia è l’alterazione della funzione intestinale e del microbioma, con conseguenze significative sull'assorbimento dei nutrienti.



L’asse intestino-cervello integra segnali da numerosi sistemi, tra cui il Sistema Nervoso Autonomo (SNA), che regola la motilità intestinale; l' Asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), che influenza la secrezione di ormoni dello stress come il cortisolo; il Microbiota intestinale, che modula la funzione immunitaria e l'assorbimento dei nutrienti.
L'Ansia Cronica può alterare questa comunicazione complessa, causando disbiosi (uno squilibrio nel microbioma intestinale), modifiche nella motilità intestinale, infiammazione cronica ed alterazioni nell'assorbimento di macro e micronutrienti.

Effetti dell’ansia sul microbioma intestinale

Il Microbioma Intestinale è composto da trilioni di microrganismi che vivono in simbiosi con l'ospite umano, contribuendo alla digestione, alla sintesi di nutrienti e alla regolazione immunitaria. L'ansia altera profondamente la composizione e la diversità di questo ecosistema.
Innanzitutto l’Ansia è associata ad una riduzione della diversità del microbioma, un marker chiave di salute intestinale. Diversi studi hanno infatti messo in luce che individui con storia di ansia cronica e ansia generalizzata presentano non solo una riduzione della popolazione di batteri benefici come Lactobacillus e Bifidobacterium a favore di batteri opportunisti come Escherichia coli e Clostridium, ma anche una ridotta diversità microbica con predominanza di batteri pro-infiammatori, quindi poco "Anti-Aging"rispetto a pazienti sani.

L' impatto dell'Ansia non si riduce solo ad una alterazione della composizione del Microbioma, ma anche ad un malfunzionamento dei micro-organismi che lo compongono.

Il microbioma intestinale produce infatti normalmente una serie di metaboliti bioattivi, tra cui gli acidi grassi a catena corta (gli SCFA), nonchè neurotrasmettitori e vitamine, che svolgono un ruolo cruciale nella salute intestinale e cerebrale entrando in gioco proprio lungo l'Asse Intestino- Cervello.

L'ansia cronica riduce proprio la produzione da parte dei micro-organismi degli SCFA ( come l'acido butirrico, l' acido propionico o l' acido acetico),  che sono essenziali per il mantenimento dell'integrità della barriera intestinale e per la regolazione dell'infiammazione e una loro riduzione sortisce effetti negativi anche sul sistema immunitario e sull'assorbimento dei nutrienti.

E non è ovviamente tutto!

Batteri come Lactobacillus e Bifidobacterium producono infatti serotonina, dopamina e GABA, ovvero neurotrasmettitori chiave nella regolazione dell’umore.
La disbiosi intestinale indotta dall’ansia compromette questa produzione, amplificando gli stessi sintomi ansiosi!
E' come se attraverso l'intestino l'ansia letteralmente... si ...autorigenerasse!

L'Ansia fa invecchiare prima il nostro intestino!

L’ansia stimola infatti la produzione di citochine pro-infiammatorie, come l’interleuchina-6 (IL-6) e il fattore di necrosi tumorale-alfa (TNF-α), che sono gli artefici della compromissione dell’integrità della barriera intestinale, causando la cosiddetta "Sindrome dell' Intestino Permeabile" (Leaky Gut Syndrome).
In presenza di questo particolare quadro clinico c'è un maggiore passaggio di antigeni e tossine nel flusso sanguigno attraverso l'intestino che perde la sua funzione di barriera, con aumento di endotossine circolanti, disordini metabolici ed immunitari.  Tali composti, una volta in circolo,  portano ovviamente ad un peggioramento dello stato infiammatorio sistemico. A questo segue inoltre una ridotta efficienza dell'assorbimento di particolari nutrienti, in particolare di minerali come ferro, zinco, magnesio o  vitamine come la Vitamina B12 o la Vitamina D.

L'Ansia altera anche il modo in cui l'intestino si muove e secerne enzimi.

L'ansia infatti altera il normale funzionamento del sistema nervoso enterico, ovvero il complesso sistema di nervi che si trova nelle pareti del tubo intestinale e che gestisce i suoi movimenti, con effetti variabili sulla motilità intestinale; se da un lato possono presentarsi quadri di ipermotilità con diarrea che si traduce ovviamente in un ridotto tempo di transito intestinale e di conseguenza minor assorbimento di nutrienti essenziali come elettroliti e vitamine idrosolubili, dall'altro possono presentarsi quadri di ipomotilità che portano a stipsi con aumento del rischio di fermentazione e disbiosi.
I pazienti con ansia mostrano infatti proprio per questi meccanismi una prevalenza significativamente maggiore della Sindrome dell'Intestino Irritabile (IBS), che si caratterizza per diarrea, stipsi o una combinazione di entrambe.

L’ attivazione cronica del sistema nervoso simpatico, inoltre, inibisce la secrezione di enzimi digestivi e succhi gastrici necessari per la scomposizione dei nutrienti. E questo si traduce in un
malassorbimento di proteine, con un ridotta  digestione proteica a causa della diminuzione della pepsina e acido cloridrico.
Non solo! La concomitante alterazione della secrezione biliare e pancreatica induce un alterato assorbimento degli acidi grassi essenziali e di vitamine liposolubili come la Vitamina A, la Vitamina D, la Vitamina E o la Vitamina K!

L'Ansia ci priva di molti nutrienti, perché blocca il loro assorbimento a livello intestinale!

Il malassorbimento chiama in causa diversi macro e micronutrienti essenziali, attraverso molteplici meccanismi.

Il Ferro, ad esempio...
L’infiammazione cronica indotta dall’ansia aumenta infatti i livelli di epcidina, che è un regolatore negativo dell’assorbimento del ferro, riducendo la biodisponibilità di questo elemento!
Questo può portare sul lungo termine, in persone con storia di ansia cronica generalizzata ad anemia sideropenica, con sintomi come affaticamento fisico e difficoltà cognitive. Nei diversi gruppi di studio in cui i pazienti con ansia generalizzata avevano livelli di ferro significativamente più bassi rispetto ai controlli è stata notato un aumento dell'infiammazione intestinale.

Anche il Magnesio e il Calcio ...fondamentali per la funzione neuromuscolare e ossea,  vengono assorbiti di meno!. Questo lo si ascrive ad una riduzione dell'attività enzimatica intestinale nonché ad un aumento dell'escrezione urinaria del magnesio sotto stress cronico.

E le Vitamine del gruppo B come le vitamine B1, B6, B9 (acido folico) e B12 essenziali per la sintesi di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina.
L’ansia infatti compromette l’assorbimento di queste vitamine attraverso non solo alterazioni nella motilità intestinale ma anche attraverso una dsbiosi microbica che riduce la sintesi di vitamine endogene.

Per non tralasciare gli Acidi Grassi Essenziali e le Vitamine Liposolubili
Entrambi infatti come già visto, subiscono l'influsso dell'alterata secrezione biliare e pancreatica . Sul lungo termine questo porta a fragilità ossea ( ridotta disponibilità di vitamina D); problemi di visione notturna ( per ridotto assorbimento di vitamina A) o ridotta funzione antiossidante (per scarso introito di vitamina E).

Se poi a questo si aggiunge un errato comportamento e stile alimentare che spesso caratterizza i pazienti ansiosi, ci si rende conto di come una buona parte dei danni organici provocati dall'ansia passi proprio dall'intestino ...

Inteventi psicologici, integrazioni alimentari con microorganismi mirati e benefici, alimentazione equilibrata o supplementazioni studiate sono solo una piccola parte delle strategie che vengono messe in atto per mitigare i danni dell'ansia nonchè istruire ed indirizzare al meglio i pazienti verso uno dei mali che affligge una gran parte della popolazione mondiale.




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